Non c'è molto da dire ma trovo schifoso come giornali e siti (si parlo con te Perez Hilton ) lucrino su questa morte. Trovo disgustoso come ci siano mille video dell'accaduto. Io mi sono limitata a vedere solo il primo uscito nel quale due ragazzi passano con la macchina pochi secondi dopo l'impatto. La cosa che mi disturba è che 1: c'è sempre lo scemo che filma e 2: nel video si sente chiaramente che la macchina non è ancora esplosa e che vedono persone all'interno. Ora ok che è pericoloso, ma rimani lì a filmare? Te ne vai "perchè dude quella macchina ora scoppia!"? Ma voi state fuori ... Vuol dire che forse qualcuno poteva ancora salvare Paul Walker e l'autista/amico Roger Rodas forse se tempestivamente chiamava i soccorsi o provava ad avvicinarsi, invece che rimanere a distanza a filmare. Va be non posso parlare perchè la gente reagisce in maniera diversa, ma mi disgusta il distacco di queste persone che pensavano solo ad allontanarsi e nemmeno un "oh my god ci stanno due persone che stanno morendo carbonizzate".
Dopo la notizia che le riprese dell'ultimo capitolo della saga di Fast & Furious sono state sospese, la Universal Pictures questa mattina ha rilasciato un bel video tributo, che condivido con voi.
Visto che questo più che un post tributo è a tutti gli effetti un post sfogo... continuo sull'argomento, che si applica per tante delle persone famose che ci hanno lasciato recentemente.
Muore qualcuno di famoso e subito partono
gli status a lui dedicati su Facebook. Insieme a loro , ovvio, parte anche il
coretto di "ma chi era? ma che era un vostro amico? lo piangete solo perché
era bono".
Ecco, io ora penso, "Che problema hai?". Ovvio che
non lo conoscevamo. Ovvio che non era nostro amico. Ma sicuramente ha fatto
parte delle nostre vite, attraverso film o canzoni. Perché non si può non
piangere la morte di qualcuno che non conosco? E sopratutto, la bacheca di Facebook è mia e ci scrivo quello che voglio. Certo dallo scrivere RIP su un
social network, fino a portare candele e orsacchiotti sul luogo dell'incidente
c'è una bella differenza. Ma si ritorna al punto… chi sei tu per giudicare? I
social network nascono proprio con la proposizione della condivisione, e allora
perché io non posso condividere il mio "lutto" e dispiacere con amici
che credo la pensino come me? Non è sciacallaggio o l'ironia del trenino di
"insegna a gli angeli a fare…", si tratta di una persona che è morta sul serio, e c'è poco da scherzarci. ANCHE se non era un mio parente prossimo. E odio
odio odio i confronti del tipo "E' però è morto il più grande filosofo del
21esimo secolo e nessuno se l'è filato!", e quindi? Non lo conoscevo, non
gli dedico uno status APPOSTA perché sarebbe da falsi. Sarebbe inappropriato e
strano. Non si tratta di storie del tipo "ognuno vive il dolore come
vuole" ma quasi. Perché è ovvio che la mia vita non cambierà. E' ovvio che
sarò un po triste solo oggi, ma già domani penserò ad un'altra cosa. Ma proprio
per questo, se io OGGI voglio mostrare il mio dispiacere…che ti frega?
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