giovedì 5 dicembre 2013

Paul Walker : Quando Una Stella Muore #sfogo

Non mi ero ancora pronunciata qui riguardo alla tragica e improvvisa morte di Paul Walker. La mattina che ho letto la notizia sono stata veramente dispiaciuta. Morire in un incidente stradale, lui che tutti i giorni rischiava la vita con gli stunt sul set di Fast & Furious, famoso proprio per quello, ti fa capire quanto è ironica la vita. Era destino, non c'è altro da aggiungere.

Non c'è molto da dire ma trovo schifoso come giornali e siti (si parlo con te Perez Hilton ) lucrino su questa morte. Trovo disgustoso come ci siano mille video dell'accaduto. Io mi sono limitata a vedere solo il primo uscito nel quale due ragazzi passano con la macchina pochi secondi dopo l'impatto. La cosa che mi disturba è che 1: c'è sempre lo scemo che filma e 2: nel video si sente chiaramente che la macchina non è ancora esplosa e che vedono persone all'interno. Ora ok che è pericoloso, ma rimani lì a filmare? Te ne vai "perchè dude quella macchina ora scoppia!"? Ma voi state fuori ... Vuol dire che forse qualcuno poteva ancora salvare Paul Walker e l'autista/amico Roger Rodas forse se tempestivamente chiamava i soccorsi o provava ad avvicinarsi, invece che rimanere a distanza a filmare. Va be non posso parlare perchè la gente reagisce in maniera diversa, ma mi disgusta il distacco di queste persone che pensavano solo ad allontanarsi e nemmeno un "oh my god ci stanno due persone che stanno morendo carbonizzate".
Dopo la notizia che le riprese dell'ultimo capitolo della saga di Fast & Furious sono state sospese, la Universal Pictures questa mattina ha rilasciato un bel video tributo, che condivido con voi.



Visto che questo più che un post tributo è a tutti gli effetti un post sfogo... continuo sull'argomento, che si applica per tante delle persone famose che ci hanno lasciato recentemente.


Muore qualcuno di famoso e subito partono gli status a lui dedicati su Facebook. Insieme a loro , ovvio, parte anche il coretto di "ma chi era? ma che era un vostro amico? lo piangete solo perché era bono". 
Ecco, io ora penso, "Che problema hai?". Ovvio che non lo conoscevamo. Ovvio che non era nostro amico. Ma sicuramente ha fatto parte delle nostre vite, attraverso film o canzoni. Perché non si può non piangere la morte di qualcuno che non conosco? E sopratutto, la bacheca di Facebook è mia e ci scrivo quello che voglio. Certo dallo scrivere RIP su un social network, fino a portare candele e orsacchiotti sul luogo dell'incidente c'è una bella differenza. Ma si ritorna al punto… chi sei tu per giudicare? I social network nascono proprio con la proposizione della condivisione, e allora perché io non posso condividere il mio "lutto" e dispiacere con amici che credo la pensino come me? Non è sciacallaggio o l'ironia del trenino di "insegna a gli angeli a fare…", si tratta di una persona che è morta sul serio, e c'è poco da scherzarci. ANCHE se non era un mio parente prossimo. E odio odio odio i confronti del tipo "E' però è morto il più grande filosofo del 21esimo secolo e nessuno se l'è filato!", e quindi? Non lo conoscevo, non gli dedico uno status APPOSTA perché sarebbe da falsi. Sarebbe inappropriato e strano. Non si tratta di storie del tipo "ognuno vive il dolore come vuole" ma quasi. Perché è ovvio che la mia vita non cambierà. E' ovvio che sarò un po triste solo oggi, ma già domani penserò ad un'altra cosa. Ma proprio per questo, se io OGGI voglio mostrare il mio dispiacere…che ti frega?

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